Compagno cittadino, fratello partigiano
Teniamoci per mano in questi giorni tristi
Di nuovo a Reggio Emilia, di nuovo là in Sicilia
Son morti dei compagni per colpa dei fascisti
Di nuovo come un tempo, sopra l'Italia intera
Urla il vento e soffia la bufera
A diciannove anni è morto Ovidio Franchi
Per quelli che son stanchi o sono ancora incerti
Lauro Farioli è morto per riparare al torto
Di chi s'è già scordato di Duccio Galimberti
Son morti sui vent'anni per il nostro domani
Son morti come vecchi partigiani
Marino Serri è morto, è morto Afro Tondelli
Ma gli occhi dei fratelli si son tenuti asciutti
Compagni sia ben chiaro che questo sangue amaro
Versato a Reggio Emilia è sangue di noi tutti
Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi
Come fu quello dei Fratelli Cervi
Il solo vero amico che abbiamo al fianco adesso
È sempre quello stesso che fu con noi in montagna
Ed il nemico attuale è sempre ancora eguale
A quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna
Uguale la canzone che abbiamo da cantare
Scarpe rotte eppur bisogna andare
Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli
E voi Marino Serri, Reverberi e Farioli
Dovremo tutti quanti aver d'ora in avanti
Voialtri al nostro fianco per non sentirci soli
Morti di Reggio Emilia uscite dalla fossa
Fuori a cantar con noi, Bandiera Rossa
(Fuori a cantar con noi, Bandiera Rossa)