Testo di anonimo
Addio morettin ti lascio,
finita è la mondada,
tengo un altro amante a casa,
tengo un altro amante a casa.
Addio morettin ti lascio,
finita è la mondada,
tengo un altro amante a casa
più bellino assai di te.
Più bellino, più carino,
più sincero nel far l'amore,
ci ho donato la vita e il cuore,
ci ho donato la vita e il cuore.
Più bellino, più carino,
più sincero nel far l'amore,
ci ho donato la vita e il cuore
e per sempre l'amerò.
Tu credevi ch'io ti amassi
mentre invece t'ho ingannato,
caramelle tu m'hai pagato
e vino bianco abbiam bevuto.
Tu credevi ch'io ti amassi
mentre invece t'ho ingannato,
caramelle tu m'hai pagato
e vino bianco abbiam bevuto.
T'ho amato per quaranta giorni
sol per passare un'ora
e adesso ch'è giunta l'ora,
e adesso ch'è giunta l'ora.
T'ho amato per quaranta giorni
sol per passare un'ora
e adesso ch'è giunta l'ora
ti lascio in libertà.
La libertà l'è quella
di non più lavorare,
casa vogliamo andare,
casa vogliamo andare.
La libertà l'è quella
di non più lavorare,
casa vogliamo andare
in cima del vapor.
L'amore dei Piemontesi
la g'ha poca durada
finita la mondada,
finita la mondada.
L'amore dei Piemontesi
la g'ha poca durada
finita la mondada
l'amor non si fa più.
Io partirò, col cuor sospirerò
ma io per te, ma io per te.
Io partirò, col cuor sospirerò
ma io per te morire no no no.
"Addio morettin ti lascio" è un canto di risaia di autore anonimo che risale ai primi decenni del Novecento. Il testo descrive e rappresenta la realtà amorosa piuttosto libera, dei quaranta giorni della monda.