Testo di N. Revelli, melodia tradizionale.
Lassù sulle montagne bandiera nera:
è morto un partigiano nel far la guerra.
è morto un partigiano nel far la guerra.
È morto un partigiano nel far la guerra,
un altro italiano va sotto terra.
un altro italiano va sotto terra.
Laggiù sotto terra trova un alpino,
caduto nella Russia con il Cervino.
caduto nella Russia con il Cervino.
Ma prima di morire ha ancor pregato:
che Dio maledica quell'alleato!
che Dio maledica quell'alleato!
Che Dio maledica chi ci ha tradito
lasciandoci sul Don e poi è fuggito.
lasciandoci sul Don e poi è fuggito.
Tedeschi traditori, l'alpino è morto
ma un altro combattente oggi è risorto.
ma un altro combattente oggi è risorto.
Combatte il partigiano la sua battaglia:
Tedeschi e fascisti, fuori d'Italia!
Tedeschi e fascisti, fuori d'Italia!
Tedeschi e fascisti, fuori d'Italia!
Gridiamo a tutta forza: Pietà l'è morta!
Gridiamo a tutta forza: Pietà l'è morta!
"Pietà l'è morta" è un canto della Resistenza italiana scritto collettivamente da Nuto Revelli e altri partigiani dei monti cuneesi nel 1944. La musica riprende il motivo di un canto alpino del 1940, "Sul ponte di Perati, bandiera nera", di autore anonimo.