Carlos Gardel (Tolosa o Tacuarembó, 11 dicembre 1890[1] – Medellín, 24 giugno 1935) è stato un cantante, attore e compositore argentino, personaggio di spicco nella storia della musica e del tango.
Nato nel 1890, il luogo esatto è incerto. Se da alcuni documenti sembrerebbe nato a Tolosa[2][3], Gardel in un'occasione avrebbe detto di essere originario dell'Uruguay, precisamente di Tacuarembó[3]. Figlio di relazione adulterina tra Paul Laserre e Berthe Gardes, Carlos (o Charles Romuald) giunse in Argentina all'età di due anni, dopo che la madre dovette lasciare il suo paese diretta a Buenos Aires.[4]
Gardel trascorre la sua gioventù a Buenos Aires nei pressi del mercato del quartiere di Abasto (fu lì che gli venne dato il soprannome di "El morocho del Abasto", "il brunetto di Abasto"), "El Francesito" (Il Francese). Si univa di buon grado alle pandillas locali, le bande giovanili di strada (e per piccoli fatti venne anche fermato dalla polizia), dalle quali acquisì il caratteristico accento porteňo del dialetto "lunfardo".
Il giovane Carlos abbandona gli studi nel 1906, perché ha una bella voce di baritono e la sua passione è il canto; frequenta le quinte dei teatri, lavora anche come macchinista teatrale, forse conosce l'importante cantante e musicista Arturo de Nava che gli avrebbe insegnato le tecniche del canto e della chitarra.
Nel 1911 col cantante José Razzano, forma un duo che diviene un trio nel 1912 con il chitarrista Francisco Martino; partecipano a spettacoli canori e Gardel incide per la Casa Taggini i suoi primi dischi di canzoni popolari argentine, estilos, zambas, cifras, tonadas, milongas, chacareras.
Nel 1913 con l'apporto del cantante Saúl Salinas il trio diviene un quartetto che si esibisce anche nella provincia di Buenos Aires, ma presto Salinas lascia il gruppo che prende così il nome di Terceto Nacional: con la separazione del Martino, alla fine del 1913, il Duo Nacional Gardel-Razzano si esibisce nel prestigioso cabaret Armenonville di Buenos Aires, da cui, si dice, alla fine dello spettacolo vengano portati in trionfo per le strade.
L'8 gennaio 1914 Gardel e Razzano debuttano al Teatro Nacional di Buenos Aires e via via nei diversi teatri della capitale e delle maggiori città argentine. Nel 1915 debuttano al Teatro Royal di Montevideo e vanno in tournée in Brasile durante la quale conoscono il famoso tenore italiano Enrico Caruso.
In una rissa, alla fine del 1915, Gardel viene raggiunto da un proiettile vagante che gli rimarrà nel polmone sinistro per tutta la vita. Ristabilitosi, nel 1916 si esibisce con Razzano a Mar del Plata.
Nel 1917, per la prima volta, mette in repertorio un tango, cantando al Teatro Empire di Buenos Aires, Mi noche triste, di Samuel Castriota e Pascual Contursi, versificato in lunfardo, il gergo dei bassifondi di Buenos Aires; da allora inciderà più di 900 tanghi. Il 9 aprile incide dischi per la Casa Glucksmann ed è protagonista del film Flor de durazno (Fiore di pesca): è il primo film del cinema argentino. Gardel pesa allora 120 chili: occorreranno mesi di palestra e molta buona volontà per mantenere il suo peso forma di 75 chili per i suoi 171 centimetri di altezza.
Conosce Isabel del Valle, una quattordicenne che diviene la sua fidanzata ufficiale ma che non sposerà mai: si dice, del resto, che Gardel fosse omosessuale e che il suo fidanzamento fosse una copertura.
Dal 1921 si uniscono al duo i chitarristi José Ricardo e Guillermo Barbieri; nel 1923 il duo, con la Compagnia Rivera - De Rosas, esibisce il suo repertorio di tanghi in Argentina e passa in Europa, in Spagna, debuttando nel Teatro Apolo di Madrid.