"Arrivederci, Roma" è un brano musicale del 1954, composto dall'attore e cantante italiano Renato Rascel, con testi di Pietro Garinei e Sandro Giovannini. Il brano è ispirato alle bellezze della città eterna, che il turista ammira per l'ultima volta, prima di ripartire.
T'invidio, turista che arrivi
T'imbevi de' fori e de' scavi
Poi tutto d'un tratto te trovi
Fontana de Trevi ch'è tutta pe' te!
Ce sta 'na leggenda romana
Legata a 'sta vecchia fontana
Per cui se ce butti un soldino
Costringi er destino a fatte torna'
E mentre er soldo bacia er fontanone
La tua canzone in fondo è questa qua
Arrivederci, Roma
Goodbye, au revoir
Se ritrova a pranzo a Squarciarelli
Fettuccine e vino dei Castelli
Come ai tempi belli che Pinelli immortalò!
Arrivederci, Roma
Goodbye, au revoir
Se rivede a spasso in carozzella
E ripensa a quella ciumachella
Ch'era tanto bella e che gli ha detto sempre "no!"
Stasera la vecchia fontana
Racconta la solita luna
La storia vicina e lontana
Di quell'inglesina che un giorno partì
Io qui, proprio qui l'ho incontrata
Io qui, proprio qui l'ho baciata
Lei qui, con la voce smarrita
M'ha detto: "È finita, ritorno lassù!"
Ma prima di partire, l'inglesina
Buttò la monetina e sospirò
Arrivederci, Roma
Goodbye, au revoir
Voglio ritornare a via Margutta
Voglio rivedere la soffitta
Dove m'hai tenuta stretta stretta in braccio a te!
Arrivederci, Roma
Non so scordarti più
Porto in Inghilterra i tuoi tramonti
Porto a Londra Trinità dei Monti
Porto nel mio cuore i giuramenti e gli "I love you!"
Mentre l'inglesina s'allontana
Un regazzinetto s'avvicina
Va nella fontana, pesca er soldo e se ne va!