Testo italiano di G. Stefani
Signore, ascolta: Padre, perdona!
Fà che vediamo il tuo amore.
A te guardiamo, Redentore nostro,
da te speriamo gioia di salvezza,
fà che troviamo grazia di perdono.
Signore, ascolta: Padre, perdona!
Fà che vediamo il tuo amore.
Ti confessiamo ogni nostra colpa,
riconosciamo ogni nostro errore
e ti preghiamo: dona il tuo perdono.
Signore, ascolta: Padre, perdona!
Fà che vediamo il tuo amore.
O buon Pastore, tu che dai la vita,
Parola certa, Roccia che non muta,
perdona ancora con pietà infinita.
Signore, ascolta: Padre, perdona!
Fà che vediamo il tuo amore.
Testo latino
Attende Domine et miserere
quia peccavimus tibi
Ad te, Rex summe, omnium Redemptor,
oculos nostros sublevamus flentes:
exaudi, Christe, supplicantum preces.
Attende Domine...
Dextera Patris, lapis angularis,
via salutis, janua caelestis,
ablue nostri maculas delicti.
Attende Domine...
Rogamus, Deus, tuam majestatem:
auribus sacris gemitus exaudi:
crimina nostra placidus indulge.
Attende Domine...
Tibi fatemur crimina admissa:
contrito corde pandimus occulta:
tua, Redemptor, pietas ignoscat.
Attende Domine...
Innocens captus, nec repugnans ductus,
testibus falsis pro impiis damnatus:
quos redemisti, tu conserva, Christe
Attende Domine...
"Attende Domine" è una litania del X secolo, proveniente dalla regione spagnola corrispondente all'antico territorio di Toledo. Il canto fa parte del repertorio gregoriano, in uso nel tempo di Quaresima. Il testo della versione in lingua italiana è di Gino Stefani.